C’è un piccolo trucco – di cui non tutti sono a conoscenza – che può essere utile per scovare nuovi sentieri da percorrere e da mappare su OpenStreetMap: la heatmap di Strava.

heatmap di Strava

Andiamo per gradi…

Cos’è una heatmap?

La traduzione letterale in italiano è “mappa di calore”. Il calore viene rappresentato, normalmente, in una gradazione che va dal blu (freddo) al giallo (caldo) passando per tutte le tonalità intermedie di viola e rosso.

Nella heatmap di Strava, se molti atleti fanno uno stesso percorso (o uno stesso atleta lo fa molte volte) sulla mappa risulterà molto caldo, cioè evidenziato in giallo. Al contrario, se sono solo pochi atleti a fare un percorso, sarà evidenziato in violetto.

Confrontando le due immagini di Aliano (MT) qui sopra è possibile notare le strade per cui sono passati degli atleti e quelle in cui non è passato nessuno, che non hanno alcun colore.

Come viene generata la heatmap di Strava?

Spesso non facciamo caso a come vengono utilizzati i nostri dati personali. Ogni volta che attiviamo la nostra app di sport preferita collegata a Strava (che sia sullo smartwatch o sullo smartphone) per salvare i dati del nostro allenamento stiamo caricando il percorso GPS che facciamo sui server di Strava.

Apro una piccola parentesi.

Se siete ciclisti o se semplicemente non volete far sapere dove vivete, NON attivate/terminate la registrazione dell’attività nei pressi della vostra abitazione o abilitate la zona di privacy: i ladri usano Strava per trovare i garage con biciclette costose.

Oltre a confrontarci con i segmenti dei nostri amici/conoscenti/sfidanti, la registrazione permette a Strava di generare questa heatmap aggregando tutte le singole attività in un’unica grande mappa. A onor di cronaca, Strava ci tiene a specificare che utilizza solo le attività che nel controllo della privacy sono marcate come “pubbliche”.

Dopo esservi registrati (se non lo siete ancora) potrete consultarla alla pagina Strava Global Heatmap (da questo link si aprirà centrata sulla Lucania).

Cose da tenere in considerazione

  • E’ indipendente dalla presenza o meno di un sentiero o di una strada. Se un atleta carica un percorso “fuori pista”, e lo fa spesso, quest’ultimo comparirà sulla heatmap.
  • Esiste una heatmap per i percorsi fatti in bici, una per i percorsi fatti a piedi, e anche una derivante dalla combinazione delle due. Tenete conto di questa cosa se decidete di uscire a piedi o in mountain bike perché potreste ritrovarvi sulla cresta di una montagna. Se siete in bicicletta, sia scendere che salire potrebbe essere alquanto pericoloso o stancante.

Come si può utilizzare la heatmap di Strava

Solitamente mi piace partire in bici e andare dove capita. All’avventura!

Prima di uscire, però, ho un’idea di massima di dove vorrei andare. Ultimamente, da quando ho cominciato con la mappatura dei sentieri, cerco di capire se ci sono strade da mappare per cui passano altre persone. Per questa ragione, apro la heatmap di Strava e controllo se nelle vicinanze del percorso che vorrei fare c’è del calore nella heatmap di Strava.

Sul sito della Strava Global Heatmap, nella box laterale, è possibile selezionare uno stile per la mappa (bianco, scuro, cartografia, satellite) e il tipo di attività che ci interessa (corsa, ciclismo, nuovo).

Io, di solito, seleziono:

  • Map Style: Standard
  • Activity type: All (come dicevo, prende sia attività a piedi che ciclismo)
  • Layers: Map e Labels (per avere le etichette con i nomi delle località e le linee di livello)
  • Opacity: 80%
box sul sito della heatmap di Strava
Box sul sito della Strava Global Heatmap

Con queste impostazioni comincio a studiare il percorso che vorrei fare e controllo i sentieri e la heatmap.

Un esempio: Monte Zaccana

La galleria di immagini che segue riguarda il territorio circostante Monte Zaccana, nel comune di Castelluccio Superiore (PZ). C’è una prima immagine con la sola mappa di Strava (derivata da OpenStreetMap), la seconda con l’aggiunta della heatmap solo ciclismo, la terza con la heatmap con attività di corsa e la quarta con la heatmap generata utilizzando insieme attività di corsa e ciclismo.

Dalla galleria si può notare come la heatmap mostri del calore a cui non corrisponde alcun sentiero sulla mappa. Questa cosa fa intendere che potrebbe (e, sottolineo, potrebbe) esserci una strada forestale o un sentiero.

Il fatto che la heatmap solo ciclismo mostri delle linee spezzate in violetto fa intendere che non siano molti i ciclisti ad avventurarsi per quel sentiero. Dalle linee di livello, infatti, sembra esserci una discesa molto ripida sopratutto nel primo tratto. Il sentiero partendo da un’altitudine di 1250 metri, sembra portare alla strada statale sottostante a circa 800 metri sul livello del mare.

Guardando, invece, la heatmap generata utilizzando solo le attività di corsa, si nota che la linea sia più marcata e continua, non più spezzata come prima. Questa potrebbe essere un’ulteriore conferma a supporto dell’esistenza di un sentiero e un’indicazione del fatto che sarebbe preferibile percorrerlo a piedi.

C’è da aggiungere, tuttavia, che la linea della heatmap ciclistica potrebbe essere spezzata perché la zona è boschiva. Il GPS, vista la velocità maggiore con cui si va in bici e vista la scarsa ricezione sotto gli alberi, potrebbe non aver registrato correttamente la posizione. E’ solo un’ipotesi ma potrebbe spiegare la cosa.


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