Sistemare la mappa dei sentieri di Bosco Magnano è stata la ragione principale che mi ha spinto ad avviare questo progetto.
C’è da dire che nei vari punti di accesso al bosco ci sono dei pannelli informativi con i percorsi e i relativi tempi di percorrenza. Siccome non li avevo visti tutti – se non quando ero un giovanotto – la scorsa estate decisi che volevo ripercorrerli con la mia cara vecchia mountain bike in una sorta di viaggio alla riscoperta dei luoghi della mia infanzia.
Era una cosa che volevo fare con cognizione di causa, organizzandomi nel migliore dei modi.
Bugia.
Come spesso accade con i buoni propositi, cominciai con un paio di uscite in libertà.
Io e la bici. Io e la bici e gli amici. Non c’è niente di meglio!
Solo dopo capii che per percorrerli tutti sistematicamente avevo bisogno di una piano e una mappa da seguire. Scaricai una serie di app per smartphone di trekking e attività all’aperto ma, purtroppo, riportavano solo alcuni dei sentieri che mi interessavano. In quel momento venni a conoscenza del fatto che tutte queste app utilizzavano le mappe di OpenStreetMap.
Prima di cominciare con questo progetto, la situazione che mi si presentò davanti, ovvero la mappa di OpenStreetMap, era la seguente.
Mancando la maggior parte dei sentieri del pannello informativo, capii che dovevo trovare un modo per “segnare” quelli che avevo già percorso. Fu questa la ragione che mi permise di scoprire veramente OpenStreetMap, di collaborare alle “mappe libere” aggiungendo io stesso i sentieri che non erano presenti e di avviare questo progetto.
Ad ogni uscita in bici portavo con me smartphone e ciclocomputer per tracciare le mie attività.
A casa, caricavo la tracce sul sito di OpenStreetMap e mappavo i sentieri percorsi.
Dopo aver completato tutti i sentieri del pannello informativo e, resomi conto che ve n’erano altri, cominciai a percorrere anche quelli. Ogni giorno scoprivo qualcosa di nuovo sui sentieri che calpestavo e, allo stesso tempo, su OpenStreetMap. Scoprii (e ancora non ne so che una minima parte) che permette di modificare ogni aspetto della mappa. Manca il nome di un picco? Lo aggiungiamo. Manca il torrente Peschiera? Aggiungiamo anche quello; un percorso lo attraversa? Aggiungiamo un guado.
Ora, dopo tutto questo “lavoro”, lo stato della mappa (Febbraio 2021) è questo qui:
Un bel passo avanti rispetto a prima, no?
So che ancora ci sono molti sentieri che non ho percorso, alcuni tratti sono imprecisi per via del GPS che ho utilizzato e della vegetazione, ma già così mi sembra di aver fatto qualcosa di utile. E, per di più, mi sono anche divertito!
Per mostrarvi le potenzialità di questa cosa, vi lascio con una mappa consultabile a cui ho aggiunto una delle tracce GPX di una mia uscita a piedi che ho registrato con un Garmin Etrex 35t.
- La mappa sarà sempre aggiornata con le modifiche degli utenti di OpenStreetMap
- Si può consultare a tutto schermo (in alto a sinistra c’è un bottone per farlo)
- Può essere consultata con diversi stili (selezionabili in alto a destra):
- OpenStreetMap – la base con tutte le informazioni disponibili
- OpenTopoMap – topografica con le linee di livello
- Outdoors – stile sviluppato da Thunderforest, utilizzata dall’app ViewRanger e ottimizzata per le uscite all’aperto. Visualizza sentieri e punti di interesse (per esempio, mostra il Sentiero Italia del CAI)
- La traccia GPX può essere scaricata
- Si possono aggiungere foto e punti di interesse (waypoints)
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