Cercando di fare ordine (soprattutto nella mia testa), ho deciso di buttare giù una serie di linee guida da tenere sempre a mente per la descrizione un sentiero.

Prima di procedere oltre, mi pare doveroso parlare delle accezioni del termine “sentiero“. Dal vocabolario Treccani, sentiero è una qualsiasi via a fondo naturale tracciata in luoghi montani e campestri, in boschi e prati, dal passaggio di uomini e animali.

Questa, a mio avviso, è l’accezzione più importante ed proprio quella che fa da fondamento a questo sito: raccogliere tutte le strade e stradine non asfaltate da percorrere in bici o a piedi, in Basilicata.

Tuttavia bisogna anche tener conto che alla parola sentiero spesso si associa un significato più ampio. Mi riferisco all’ormai famoso “Sentiero Italia” o al “Sentiero Lucano” di cui avevo parlato in uno dei primi post del sito. In questo caso si fa riferimento ad un percorso ideale formato da più tappe, ognuna delle quali con le proprie caratteristiche e difficoltà.

Comunque sia, in questo post vorrei dedicarmi a tutta una serie di informazioni che ritengo essere necessarie o, per lo meno, utili per affrontare preparati una qualsiasi escursione di uno o più giorni. Informazioni riferite alle singole tappe, o a un percorso formato da più tappe, che servono a descrivere la bellezza del percorso e le difficoltà che si possono incontrare percorrendolo.

NB: siccome non mi ritengo un esperto nel vero senso della parola, qualsiasi suggerimento e/o proposta di modifica è sempre ben accetta!

Cosa è necessario sapere prima di partire

Siccome molto spesso mi è capitato di partire, come si dice, “all’avventura“, cioè senza sapere minimamente da dove affrontare una salita o cosa mi aspettava, ho capito che pianificare e organizzarsi preventivamente può far risparmiare molto tempo (e molti dolori :-P). Ovviamente, non fa testo parlare di tutte quelle uscite che hanno come scopo la scoperta di luoghi e di sentieri (di cui allo stato attuale ci sono pochissime informazioni) che con molta probabilità porteranno a rovi, rovine e frane… ma questa è un’altra storia, di cui forse parleremo un altro giorno…

1. Il punto di partenza e il punto di arrivo

Sembrerà una banalità, ma ogni luogo può spesso essere raggiunto da più vie. Specificare da dove partire è utile e molto spesso necessario, soprattutto in una regione come la Basilicata, dove le principali arterie stradali seguono il corso dei fiumi e, ritrovarsi in una valle, rispetto ad un’altra, può allungare (o accorciare) di molto i tempi di percorrenza.

Allo stesso modo, conoscere il punto di arrivo è necessario per capire se il percorso che mi accingo ad affrontare è un percorso circolare o meno. In questo modo posso sapere se il punto di partenza e il punto di arrivo sono lo stesso o se devo organizzarmi per fare 20 km in montagna, con la bici o a piedi, e poi farmi venire a recuperare (o salvare, n.d.r.) da qualcuno al punto di arrivo…


Segnaletica Sentieri
Segnaletica sentieri

2. Dettagli tecnici nella descrizione di un sentiero

A questo punto, aggiungendo tutti i dettagli tecnici del percoso in questione, le informazioni utili per la descrizione di un sentiero sono le seguenti:

  • Lunghezza in km del percorso
  • Altitudine del punto di partenza e del punto di arrivo
  • Dislivello da affrontare (che, soprattutto per uno che va in bici, può veramente fare la differenza)
  • Fondo del sentiero (terra battuta, lastricato, sassoso, gravel, etc.)
  • Percorso lineare/circolare

Tolte le informazioni principali, spesso è utile aggiungerne altre come:

  • Disponibilità di acqua lungo il percorso (fontane e/o sorgenti naturali)
  • Disponibilità di punti ristoro e/o rifugi lungo il percorso

Sentiero che entra in un bosco

3. Dettagli “emozionali” nella descrizione di un sentiero

Entra in scena la parte sentimentale. Qui c’è da sbizzarrirsi a cercare le parole per descrivere le sensazioni che abbiamo provato o le emozioni che ci hanno suscitato determinati panorami, o semplicemente il camminare liberamente nella natura.

Per questo, direi di aggiungere dettagli su:

  • Punti panoramici: anche se ci fosse bisogno di fare piccole deviazioni dal percorso principale
  • Curiosità come, ad esempio, un albero monumentale che si trova lungo il percorso. A tal proposito, il Ministero delle politiche Agricole alimentari e forestali ha approvato l’elenco degli alberi monumentali di Italia, che a Luglio 2022 ammonta a 4006 unità.

Faggio delle sei sorelle – Albero monumentale nel Parco Nazionale del Pollino

Considerazioni finali

Ovviamente, alla fine, aggiungere una o più foto fa sempre bene.

Io non sono un fan delle immagini che si usano oggi su instagram, così sature e con colori così vividi da sembrare irreali. Devo ammettere, però, che sono spesso caduto anch’io nella tentazione di pubblicare delle foto con un particolare “effetto” per far sembrare una foto ancora più bella… Tuttavia vorrei cominciare un po’ a distaccarmi da questa mentalità che poi porta al classico “instagram vs realtà“…

Bene, non resta che mettersi all’opera. Ho predisposto una pagina per il caricamento di sentieri e della relativa traccia GPX sul sito. Allo stato attuale non lo considererei “completo”, tutt’altro! Aspetto i vostri suggerimenti per migliorarlo.


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